Il Passo San Boldo è un valico che mette in comunicazione i due versanti delle prealpi Bellunesi centrali, ovvero la Valmareno, in provincia di Treviso, e la Valbelluna, in provincia di Belluno.
Il percorso ha una notevole importanza storica: “La Strada dei 100 giorni“. L’intera opera venne eseguita tra la fine di gennaio del 1918 e la metà di giugno dello stesso anno. Il comando della VI armata austroungarica dispose la costruzione della strada nel gennaio1918 e i due ingegneri.
Così è potuto capitare che, per alimentare il fronte sul Piave in previsione della grande offensiva del giugno 1918 passata alla storia come “la Battaglia del Solstizio”, il genio militare austriaco, con l’impiego di 7 mila uomini, in solo 100 giorni, sia riuscito a ricavare una strada con ben 5 gallerie scavate sulla roccia. Anche nel 2018, con la tecnologia di cui possiamo disporre sarebbe un’impresa ardita.
Il passo del San Boldo che dall’abitato di Tovena siamo abituati a raggiungere facilmente in auto in una ventina di minuti, è sempre stato un punto di passaggio nevralgico, attraversato per secoli, da viandanti, zattieri, mercanti, e contadini. Ma non solo. Anche i pastori con i loro greggi e tante tante mercanzie di ogni tipo, trasportate con ogni mezzo, passavano per il valico del San Boldo.