Due settimane in THAILANDIA
2019
Bangkok, Chiang Mai e l’isola di Koh Kood.
Ho prenotato già anche gli alloggi:
- Bangkok: 1 camera x 3 notti x 2 persone (compresa colazione) all’Hotel AETAS LUMPINI una Junior Suite al prezzo di 312,00 euro
- Chiang Mai: 6 notti alla SASIMA HOUSE per 84,00 euro.
- Koh Kood: 7 notti al SIAM BEACH RESORT per 275,00 euro.
Benvenuti in Thailandia! Terra dai mille colori, dalle strane tradizioni e culture, città caotiche e piene di smog a isole incontaminate, templi ricchi di oro e palafitte di legno nella giungla, la Thailandia ha molte facce, ma è stupenda!
Bangkok:
Partita da Venezia il 7 Novembre 2019, arrivata a Bangkok il giorno dopo alle 12.30 (+6h di fuso), caviglie gonfie e zaini pesanti…. Subito ci siamo inoltrate, io e mia sorella Silvia, nella nube di smog e afa che ci ha avvolte. Ci credo che usano le mascherine!! Non si respira! Presa la metro, dopo un’oretta eravamo in hotel, il lussuoso Aetas Lumpini Hotel, già sudate fradicie, una bella doccia, un’oretta di riposo e siamo subito ripartite per visitare la città. Aetas Lumpini Hotel, situato vicino al parco Lumpini, una suite con pochi soldi (la Thailandia costa veramente poco) circondata di vetri dove ammirare lo skyline di Bangkok, da provare!!
ATTENZIONE: il primo giorno abbiamo intasato il WC hahaha la carta non gettatela nel water, ci sono i cestini accanto! Le tubature non sono come le nostre e la carta non va giù.
Scese in città, abbiamo fatto una passeggiata al Lumpini Park vicino all’hotel, subito ci siamo accorte di tante stranezze: le palestre all’aperto con attrezzature arrugginite e vecchissime, strumenti un po’ strani per fare esercizi e una lezione di Zumba all’aperto haha molto divertente osservarli mentre ballavano…. che ridere!!
A Bangkok ci sono moltissimi templi, ma quelli che ho visitato, i più belli e i più famosi sono: Wat Saket – Golden Mount, Wat Phra Kaew – Palazzo Reale, Wat Pho – Tempio del Buddha sdraiato, Wat Arun – Tempio dell’alba, Tempio del Buddha d’oro. Templi sfarzosi e luccicanti di oro, Monaci in preghiera, ammirate la grandezza delle opere. Per entrare bisogna avere le gambe coperte e le maniche corte, no canottiera. In alcuni templi all’entrata troverete chi vi vende i pantaloni lunghi, vi conviene comprarli perché vi serviranno molto spesso e sono anche carini!
Andate a visitare Khao San Road, sopratutto alla sera, piccoli negozietti carini, moltissime borse di marca originali, contrattate il prezzo! Bar e locali dove mangiare, molte luci, massaggi ai piedi a 100 baht (3 euro) alla mezzora, da provare assolutamente, sono bravissimi!!
Prendetevi mezza giornata libera per lo shopping! Andate assolutamente al Mercato di Chatuchak: quindici ettari di bancarelle, è il più grande mercato di Bangkok e della Thailandia. Qualsiasi cosa voi cerchiate, qui la troverete!!
Una bella esperienza che mi è piaciuta molto è vedere dal vivo l’originale Muay thai, la boxe Thailandese. Dove? Allo Rajadamnern Boxing Stadium!! Gli spettacoli sono ogni lunedì, mercoledì, giovedì e domenica. Lo stadio apre alle ore 18.00, lo spettacolo inizia circa alle 19.30. Ci sono tre classi per gli spettatori, non fatevi fregare all’entrata, vi diranno di comprare la 1^ classe perché nelle altre non si vede nulla, la terza classe si vede benissimo e ovviamente costa meno! 1.000 bhat = circa 30 euro.
Quello che mi ha colpito di Bangkok è il caos, i famosissimi TukTuk, i tassisti in scooter, tre persone nello stesso scooter e senza casco, street food, sfarzosi templi, i cavi intrecciatissimi dell’elettricità… tutte stranezze che si vedono solo in Asia!
Dopo tre giorni a Bangkok, lunedì 11 Novembre siamo partite per Chiang Mai. Abbiamo volato con la compagnia Air Asia, devo dire che non è niente male, pensavo molto molto peggio!
Chiang Mai:
Al piccolo aeroporto di Chiang Mai, per arrivare in centro, ci sono principalmente due soluzioni:
- fare la coda per prenotare il taxi e aspettare aspettare aspettare
- prendere il primo furgoncino mezzo aperto che si avvicinava, economico, chiedergli in qualche ambiguo modo se conosceva l’alloggio e salire con altri turisti dietro
Quale scelta abbiamo optato secondo voi?? Di sicuro non ci mettiamo ad aspettare… eheh. Vai di furgone! Subito un po’ di mal d’auto li dietro si fa sentire… diciamo che la loro guida non è delle migliori! Prima di salire l’autista ci ha detto che sapeva dov’era la nostra Guest House, niente vero! Ci ha caricato per prendersi i soldi e ci ha portato in centro e scaricate li… amen cosa vuoi farci, ci siamo fatte 20 minuti a piedi con due zaini pesanti. Il nostro alloggio è la Sasima House, una Guest House carina, semplice, niente di lussuoso come a Bangkok, diciamo che abbiamo risparmiato molto. Wifi ovviamente ovunque!
Arrivate all’alloggio a metà pomeriggio, non c’era nessuno, ma ci hanno lasciato chiavi e biglietto con indicazioni attaccate alla porta d’ingresso. Per salire ai piani superiori dove ci sono le stanze bisognava togliersi le scarpe e lasciarle su una scarpiera. 4 rampe di piccoli scalini in parquet lucido!! Non vi dico la difficoltà per non cadere!! Infatti abbiamo poi letto alcune recensioni della guest house ed è successo un episodio di una signora che è scivolata per le scale rompendosi un braccio…. eh te credo!
Sistemati gli zaini, alla sera, affamate, siamo andate subito in un mercato li vicino: Chiang Mai Night Bazaar. Aperto tutte le sere, è grande e molto vario. Si possono trovare moltissimi souvenir, magliette e zaini di marca (non so se siano originali ma sono perfetti), se vi serve comprateli, fate un affare!! Ma potete trovare anche moltissime bancarelle dove mangiare, sedersi e ascoltare musica. Abbiamo cenato li quasi tutte le sere, veramente buono, economico e tanta scelta!
Dopo cena, stanche, ci stavamo avviando verso l’alloggio, quando alzando gli occhi mi si sono subito illuminati! Era la famosa sera della festa delle lanterne: Loy Krathong. Mi ero segnata che era il 13, ma la data varia in base alla luna. Una cosa incredibile, uno spettacolo e una magia mai vista prima! Moltissime lanterne che illuminavano il cielo buio. Questa festa è stata fatta in centro a Chiang Mai, ma ce ne sono moltissime sempre nella stessa sera in giro per la Thailandia.
Il giorno dopo, una bella colazione…. ah no, ci hanno preparato il riso anche al mattino! No grazie vi prego… abbiamo chiesto se ci potevano fare del pane tostato, dato che abbiamo visto che c’era la marmellata di fragole (fatta da loro, molto buona e no piena di zuccheri come le nostre, le fragole vengono coltivate nella giugla).
Siamo poi partite a piedi in visita della città e dei templi (che trovate nel mio itinerario in pdf allegato), ce ne sono molti, ma i più belli e impressionanti rimangono quelli di Bangkok. Già stanche dalla camminata e dai templi che ci uscivano dagli occhi, abbiamo deciso di noleggiare uno scooter e partire perso la Chiang Mai selvaggia!! Preso lo scooter, con fatica perché erano già tutti prenotati, siamo andate a visitare le cascate di Mae Sa Waterfall, fuori dal centro città. Attenzione: guida a sinistra!! Dopo circa mezzora di strada, uscite dal caos, ci siamo inoltrate in strade dove ai bordi risaltava il verde della giungla, togliamo il casco ora va! Casco? Pentolino per il brodo forse! Non sapevo nemmeno come metterlo, largo e mi scivolava via. Arrivati al parcheggio delle cascate, un piccolo pedaggio di ingresso e arrivate. Il sentiero per arrivare alle cascate è poco segnato e ci siamo affidate a due ragazzi stranieri e li abbiamo seguiti facendo finta di niente… come al solito!
Attenzione: mettetevi lo spray per le zanzare! Qui immersi nella giungla ci sono diverse zanzare. State attenti alle ragnatele, ci sono ragni giganteschi e pericolosi. Guardate sempre dove mettete i piedi.
Arrivate alle cascate, piccola salita a step, dove ad ogni fermata, numerata, troverete una cascata, molto carine. Umidità: 100%!!! Tornerete a casa fradici.
Il giorno dopo abbiamo prenotato un tour organizzato a Chiang Rai. Se potessi scegliere ora non lo farei, o ne farei un altro meno turistico. 3 ore di pulmino da vomito, NON SANNO GUIDAREEEEE!!!! La strada era anche un po’ montuosa, ho detto tutto! Abbiamo visitato il Templio Bianco: tempio contemporaneo ma molto suggestivo, bellissimo! la Black House: opere contemporanea, casette con dentro degli scheletri di animali, pelle vere ecc, non mi è piaciuto. Poi ci hanno portato dalle donne giraffa, donne con al collo e alle gambe dei pesantissimi cerchi d’oro, pazzesco! Il famoso Triangolo d’Oro: in barca sul fiume, al centro fra Thailandia, Laos e Myanmar. Famoso per essere stato il primo e più grande coltivatore dell’oppio. Purtroppo la visita non è stata niente di che, pensavo ci portassero tra la giungla, a vedere qualche risaia e invece niente di tutto ciò. Al ritorno abbiamo visto il Templio Blu, molto molto bello, sopratutto alla sera con il buoi. Siamo ritornate a casa circa sulle 22, stanchissime anche dopo l’avventura di vomito in pulmino di Silvia!! (scusa Silvia, dovevo dirlo!! Hahaha)
Entrate in camera, come se non bastasse per concludere la serata, uno scarafaggio bello grande ci aspettava! Accendendo la luce si nascose sotto il mio zaino grande che era per terra….. porca puttana che schifooo!!! 1 ora esatta per riuscire a far qualcosa, non sapevamo come ucciderlo e io avevo purissima! Scene horror in camera, la mia faccia quasi da pianto, mia sorella che non reagiva per l’episodio del pulmino…. panico! In conclusione non sono riuscita a fare niente, immobile con un cestino in mano per cercare di ucciderlo, prese in mano la situazione mia sorella finalmente. Prese il cestino, ci aggiunse qualcosa di pesante all’interno, e con le ultime forze che le rimasero schiacciò lo zaino con sotto la bestia schifosa. Piano piano alzai lo zaino… porca troia maledetto era ancora vivo!! in velocità scappò dietro l’armadio dove rimase fino alla fine del soggiorno…. probabilmente sarà ancora la.
Il giorno seguente tanto relax nei famosi centri di Massage! 1 ora di Massaggio Thai a piedi, collo, schiena: 250 baht = 7 euro circa! Il centro che mi è piaciuto di più è stato DA MASSAGE, bravissimi, gentilissimi e l’entrata molto carica e mi ha colpito…. anche dai biscottini e the a fine massaggio!!
Ah vi devo raccontare un episodio, che ridere!! Siamo andate in un altro centro massaggi, sempre molto brave, sono tutte donne e sono ex carcerate (no non ti pugnalano alle schiena), insomma stavamo facendo il massaggio solito e ad un certo punto un rumore ha fatto fermare tutte….. una signora asiatica ha scoreggiato fortissimo nel silenzio della sala! O mio dio…. Un silenzio imbarazzante e poi le risate delle massaggiatrici. E perché non bastasse, sempre in questo centro, una ragazzina, finito di bere il the caldo ha ruttato fortissimo!! HAHAHA
Ultimi due giorni di alloggio a Chiang Mai abbiamo deciso di fare il tour all’Elephant Nature Park…. ottima scelta!! Inoltre sapete cosa significa “Chiang” in thailandese?? Proprio elefante! E c’è anche la loro birra thailandese che si chiama Chiang. Tornando al tour, costicchia ma ne vale la pena! E’ un’associazione benefica che si prende cura degli elefanti maltrattati e picchiati dagli altri centri turistici. Qui vi troverete faccia a faccia con questi meravigliosi, buoni e intelligenti animali. Vi spiegheranno tutto su di loro, potete accarezzarli, dargli da mangiare e vederli fare il bagno. Uno spettacolo! Ci sono anche moltissimi cani e gatti in questo centro, in questo parco naturale, che hanno bisogno di essere adottati.
L’ultimo giorno a Chiang Mai, paese molto più calmo rispetto a Bangkok e anche più carino, abbiamo deciso di fare un’altro giro nella giungla. Partite cariche in scooter e senza casco, abbiamo subito notato che proprio quel giorno tutti ce l’avevano. Che strano ci dicevamo…. Ecco che la polizia ci fermò subito haha 15 euro a testa di multa per non avere il casco e per non avere la patente internazionale! Vabbe pagata la multa e passata la paura, siamo ripartite senza casco! hahaha
Abbiamo visitato i piccoli villaggi rurali nella giungla che portano fino al famoso Bar: The Giant Chiang Mai, sospeso in un gigantesco albero con un panorama mozzafiato! La strada è un po’ un sali e scendi e tuortuosa, ma ne vale la pena. Al ritorno abbiamo anche preso la pioggia ma niente paura è passata in fretta. Poi siamo andate al Wat Pha Lat, un tempio raggiungibile dopo una brave camminata nella giungla, un po’ in salita, ma non troppo impegnativa. Qui una piccola cascata per rinfrescarsi i piedi e due templi fantastici. Per ultima cosa, siamo andate alle cascate Bua Thong Waterfalls: un piccolo paradiso immerso nella natura, dove l’acqua fresca scende da questa parete di roccia ruvida che si riesce a salire a piedi nudi, fantastica!
Koh Kood:
Domenica 17 Novembre siamo ripartite per l’ultima tappa del nostro viaggio: l’isola di Koh Kood, ai confini con la Cambogia. Abbiamo preso il volo da Chiang Mai a Trat, con scalo a Bangkok, con la compagnia aerea Bangkok Airway, anche questa non male. Il volo da Bangkok a Trat diciamo che il velivolo non era il massimo… un piccolo aereo con le eliche…. Aiutooo! Per fortuna è durato solo 1 ora. Poi da Trat al molo di Laem Sok un’altra ora con i loro pulmini da vomito, 1 ora di barca e infine mezzora sugli ormai famosi furgoncini mezzi aperti dietro, caricati come animali haha anche qui mamma mia che mal di stomaco! Le strade sono tutte un sali e scendi e molto ripide.
Finalmente arrivate al villaggio Siam Beach Resort, un paradiso!!!!! Piccole palafitte di legno costruite nella sabbia, un letto matrimoniale e il bagno, nulla di più serviva. Sabbia bianca e acqua cristallina con riflessi verdi in certe ore della giornata, dietro la spiaggia e le casette la folta giungla verdissima che rifletteva sul mare limpido. L’isola ovviamente è un po’ più cara rispetto al nord della Thailandia, ma comunque non ci siamo fatte mancare niente e abbiamo mangiato un sacco nel ristorante del villaggio, tutto super buono!
Durante il soggiorno nell’isola abbiamo noleggiato per una giornata lo scooter e siamo andate a visitare la cascata di Klong Cha Waterfall, splendida! Si può anche fare il bagno e lanciarsi dalle corde appese agli alberi. Prima di arrivare alla cascata, sulla sinistra vedrete un cartello: Sai Yai Natural Park. Qui giace un gigantesco albero che ha tra i 200 e i 500 anni. Magnifico ed imponente. Inoltre un piccolo villaggio di pescatori molto suggestivo: Ao Yai. Piccole palafitte di legno in mezzo al mare, congiunte da traballanti passerelle in legno. Un ristorantino con il pescato del giorno. Giovani pescatori che sciolgono le reti, persone che riposano per terra affacciate al mare e un scimmietta che mangia di nascosto bucce di banana.
Un’isola incontaminata, tranquilla e poco turistica.
Siamo ripartite per l’Italia domenica 24 Novembre con 29 ore di viaggio!
Concludo dicendo che la Thailandia ha tante facce: dallo smog e caos di Bangkok alle giungle e cascate del nord alle acque cristalline delle isole. Insomma ve la consiglio vivamente, merita!