Il mio viaggio a CUBA

2018

Benvenuti a Cuba! Il paese della tranquillità, della calma e del sorriso!

Cuba è una tappa obbligatoria, ti arricchisce molto e si ritorna più sorridenti di prima.

È un’isola dei Caraibi che oltre alle spiagge di sabbia bianca e acque cristalline, è ricca di piantagioni di tabacco e di canna da zucchero. Infatti le principali produzioni del paese sono i sigari e il rum.

Incominciamo a parlare del mio viaggio… dunque, siamo stati via 2 settimane (15 giorni) (minimo direi).

  • Volo da Milano Malpensa con scalo a Madrid e poi diretti all’Havana per un totale di 12h + scalo (2h fino a Madrid e 10h fino all’Havana), pagato poco rispetto alla media, 500 euro a testa!! Non l’abbiamo prenotato molto prima, ma siamo stati avvisati di un’offerta e abbiamo colto l’occasione. All’aeroporto di Malpensa siamo andati in macchina da Venezia e abbiamo prenotato il parcheggio “Easy Parking Malpensa“, già utilizzato in precedenza, dove ci siamo trovati molto bene e sono anche economici: 48 euro di 15 giorni allo scoperto.

  • Non dimenticatevi mai dell’assicurazione di viaggio “tutto incluso” (la compro sempre sul sito Coverwise) pagata 200 euro in 3 persone (la famigliare).

  • Il visto bisogna acquistarlo prima di partire, io l’ho preso dal sito Cubapoint, è un’agenzia di viaggi online.

Noi abbiamo deciso di fare un viaggio spostandoci ogni 2 giorni circa di zona in zona, così da assaporare meglio l’aria, la cultura e le ricchezze del paese. Grazie all’aiuto di una collega di mio papà, che ha sposato un cubano, siamo riusciti a prenotare quasi tutte le Case Particular prima di partire. Piccola parentesi, per chi non sapesse cosa sono le Case Particular, sono le case delle persone del posto, hanno alcune camere adibite per gli ospiti, è tutto regolare, sono molto convenienti (dai 20 ai 30 euro a notte a camera) oltre che ottime per godersi al meglio la loro cultura. Ci sono anche dei siti dove poter prenotarle, li trovate facilmente in rete.

Arrivati all’Havana, circa all’ora di cena, pioveva “ah bene direi!”, ci avrebbe dovuto aspettare un ragazzo, un autista, amico dell’amica della ragazza ecc ecc… ovviamente in ritardo (1h ad aspettarlo) tranquilli è normalissimo a Cuba, si prendono i loro tempi! Inoltre con il passaparola qualche orario è stato variato.  Comunque per fortuna avevo già un cellulare con sim cubana (imprestata dalla collega di mio padre) con un numero da chiamare (l’amica dell’amica ecc… solita storia). Premetto che lo spagnolo non lo so, non l’ho mai parlato e non so neanche come abbia fatto a farmi capire al telefono. Insomma dopo un po’ il ragazzo è arrivato con la sua macchietta. Correndo come un pilota di formula 1, sgommando al semaforo, scrivendo al telefono, non sapendo la casa dove ci doveva portare, alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo arrivati in centro all’Havana nella prima Casa Particular davanti al “El Malecon“.

Attenzione a contrattare il prezzo prima di salire in macchina… sono molto furbetti i cubani. Noi avremmo dovuto avere il nostro autista per tutta la durata del viaggio, contrattato il prezzo di 1.300 euro per due settimane (compresa benzina) dall’aeroporto fino a fine vacanza. Invece ne abbiamo avuti 3 e quello che ci ha portato dall’aeroporto al centro città si è fatto pagare anche caretto… 26 euro/ 30 cuc (moneta cubana). A Cuba esistono due tipi di monete; il Pesos Convertibile o cosiddetto CUC e la Moneda Nacional. Potete tranquillamente cambiare gli Euro in CUC al vostro arrivo a Cuba. Lo potete fare in Aeroporto, in Hotel, in Banca o in Cadeca ( uffici di cambio).

Per Internet, conviene comprare delle schedine (chiedere in giro) con un pin per collegarsi ai wifi delle piazze e hotel. Costa veramente poco (1.5 Cuc per 1h).

l’Avana: 

Ritornando a noi, la Casa Particular dove abbiamo alloggiato le prime 2 notti e le ultime 2 è “SR. LACHI Y NENI MALECON, n. 65 E / Genios y Carcel” Tel. 78671710 – mail: handyochoa@infomed.sid.cu . Lui cucina e prepara le camere, Lei non ho capito cosa facesse haha, due fratelli che gestiscono questa Casa. Le camere sono buone e le colazioni ottime e abbondanti di tutto! Dalla frutta, alla frittata, all’affettato, al pane, caffè, latte ecc ecc. Abituata a due fette biscottate di fretta alla mattina, mi dispiaceva lasciare là quanto con amore avevano preparato e allora: mia mamma si mangiava la maggior parte della frutta, mio papà la frittata e io il pane e l’affettato.

Cosa mi è piaciuto?

  • El Malecon: suggestiva passeggiata marittima di circa 8 km. È uno dei viali più belli e famosi di Cuba. Uno dei punti d’incontro preferiti dei cubani, sopratutto all’ora del tramonto.
  • Castillo del Morro: è una fortezza a guardia dell’Avana. Il castello offre delle impressionanti vedute panoramiche sul mare con la città dell’Avana sullo sfondo.
  • Capitolio Nacional de Cuba: uno degli edifici più emblematici della città.
  • Plaza de la Revolucion: è situata nel municipio. È un luogo di grande valore storico, in quanto è stata scenario di numerosi atti ed eventi della Rivoluzione di Cuba.
  • Avana Vecchia

(in allegato potete scaricare l’itinerario completo)

Da qui il nostro viaggio prosegue verso Vinales, circa 2.30h di auto con il nostro autista (in orario, mi devo ricredere).

Il viaggio è sembrato molto più lungo del dovuto, tra buche, macchina un po’ vecchiotta, freddo cane perché il ragazzo teneva l’aria condizionata al massimo (infatti aveva la bronchite), attraversamento di mucche in autostrada, carri con cavalli contro mano, ma siamo arrivati alla fine. Se va tutto liscio che divertimento c’è, giusto? Questo è anche il bello di viaggiare.

Vinales: 

A Vinales abbiamo alloggiato presso “CASA MIGUEL Y ANITA, Calle 1ra n. 11 E / 2da y Sergio – Dopoco Reparto Bostezo Tel. 48695385″. Due simpatici nonnini che raccontano la loro storia agli ospiti, hanno una ragazza sordomuta che li aiuta a gestire la casa e a preparare da mangiare sia per loro che per gli ospiti.

Vinales è una piccola città situata nella parte occidentale di Cuba, nell’omonima Valle di Vinales. La città è circondata da numerose piantagioni di tabacco e maestose grotte. La Valle di Vinales è stata dichiarata Riserva Naturale della Biosfera e Patrimonio Mondiale dall’UNESCO nel 1999 grazie alla particolarità delle sue formazioni rocciose, i famosi mogotes, e alle sue specie endemiche di flora e fauna.

È veramente fantastica, forse ci sarei stata qualche giorno in più per rilassarmi e godermi il panorama nella tranquillissima valle.

Cosa mi è piaciuto?

  • Andare a cavallo tra le piantagioni di Tabacco e i famosi mogotes: l’autista ci ha portato in questa fattoria dove coltivavano tabacco per la produzione dei sigari cubani. Attenzione anche qua, fanno presto a fregarvi! Contrattare sempre il prezzo per tutto.
  • Sempre a cavallo ci hanno portato a vedere la produzione di caffè e di rum presso un’altra fattoria nella valle. Qui abbiamo comprato il Rum Guayabita del Pinar Liqueur Factory (Pinar del Rio).
  • Grotta Cueva del Indio: forse un po’ turistica, ma se ci andate, all’interno della grotta vennero ritrovati disegni rupestri e alcuni resti archeologici risalenti alla cultura cubana precolombiana. L’interno è attraversato dal Fiume San Vicente, e si può percorre un tratto di questo con l’uso di una barca a motore.È un richiamo molto interessante per i turisti grazie alle formazioni di stalagmiti e stalattiti interne alla grotta, che rappresentano uno spettacolo prezioso.
  • Murales della Preistoria: per accedervi si deve pagare un piccolo biglietto. Iniziato nel 1961, è lungo 120 metri e ci vollero quattro anni per terminarlo.

Playa Larga: 

Proseguendo in macchina con il nostro autista, e soffrendo il freddo con l’aria a palla, dopo 4h di auto siamo arrivati a Playa Larga. Qua non avevamo una casa prenotata e quindi ci siamo fatti dare una mano dall’autista che ha chiesto consiglio a qualche cubano del posto. Quindi ci ha portati a “CASA DAYANI CASANOVA GONZALES” Playa Caleton, Cienaga de Zapata, Matanzas, Cuba. C.P. 43000 Mail: dayani.casanova@nauta.cu / Tel.: (+53) 45987686. 

Appena arrivati, siamo stati accolti da una ragazza e ci ha sistemato in una stanza con due letti matrimoniali. Molto carina e accogliente, a due passi dalla spiaggia “Playa Larga”. Io e mia mamma abbiamo sempre di che ridere… la ragazza aveva la tinta in testa e non si preoccupava di nulla, girava per la stradina con la sua calma e spensieratezza. Mia mamma neanche dal balcone si affaccia con il colore in testa!!

Playa Larga è una spiaggia dove potersi fermare per 1 giorno prima di proseguire verso Trinidad, molto semplice e calma. Rilassarsi all’ombra di una palma e godersi il cocco in riva al mare. L’unica cosa da porre un po’ di attenzione, in generale in tutte le spiagge, sono alcune cubane che passeggiano, chiedono soldi o altro… state attenti sempre alla borsa!

Alla sera, ritornati dopo una giornata al mare, una signora e suo marito, amica della ragazza proprietaria delle casa, ci ha preparato la cena. Suo marito fa il cuoco, ci ha detto, loro sono sempre così gentili ed ospitali, volevano fare bella figura. Ci hanno preparato una cena di Natale! La tavola imbandita di piatti di pesce, riso, verdure… veramente troppe cose, abbiamo mangiato anche quello che non ci stava! Cenare da loro costa pochissimo e sono molto bravi.

Cienfuegos: 

Il giorno seguente, ancora con la cena sullo stomaco, siamo ripartiti in macchina verso Cienfuegos. L’autista alle ore 8.00, puntualissimo, si è presentato pulito, profumato e con il gel fra i capelli, come sempre, e con l’aria condizionata al massimo via per la prossima meta. Piccola parentesi, il ragazzo che guida l’auto fa parte di un’agenzia, è molto serio e bravo nel suo lavoro, per mangiare e dormire si arrangiava lui a trovare i posti. Però se mangiavamo insieme a pranzo gli offrivamo anche a lui il pasto, così non spendeva soldi (dato che gli stipendi sono bassissimi).

Dopo 1.30h siamo arrivati a Cienfuegos, siamo solo di passaggio, per visitare il Parque Josè Martì.

Ripartiti dopo un’oretta verso Trinidad, un’altra 1.30h e siamo arrivati.

Trinidad: 

A Trinidad ci siamo fermati per 2 notti, presso “HOSTAL LAS MARGARITAS” DE JANIO MONTERO SERRANO Y YAHIMA HERNANDEZ”, Calle Clemente Pereir (Cruz Verde) 53 Ente F.J. Zerquera (Rosario) y S. Bolivar (Desengano) Tel. 52512083 – janioarq@yahoo.es yahimahdez@gmail.com. 

Ecco questa, ad differenza di molte case in questo paese, è veramente bella, la più bella tra quelle in cui abbiamo alloggiato a Cuba. Abbiamo bussato, ci ha aperto un signore giovane e sua moglie. Hanno due bambini (che amano la nutella, se riuscite portategliela, a Cuba alcuni prodotti si fanno fatica a trovare o costano troppo).

Cosa mi è piaciuto?

  • Plaza Major
  • Il mercato in centro
  • Playa Ancor: raggiungibile in auto, dove si può anche pranzare in riva al mare con un bel piatto di pesce e riso (che a fine vacanza vi uscirà anche dalle orecchie il PESCADO!)

Alla sera abbiamo cenato in centro, ci sono tanti ristorantini nella via principale che porta in piazza. Poi si può bere un cocktail seduti nelle scalinate del bar della Casa della Musica e ascoltare qualche artista suonare e cantare.

Cayo Santa Maria: 

Cayo Santa Maria, mai vista una sabbia più bianca e un’acqua più azzurra di quella! Assolutamente da andare! è una piccola isola al largo della costa settentrionale cubana. Ci si può arrivare tranquillamente in auto. Un tour unico dove avrai l’impressione di galleggiare sul mare, mentre ti dirigerai al Cayo.

Non ci sono Case Particular nell’isola, quindi ci siamo fatti consigliare dall’autista dove poter alloggiare. Ci ha trovato un posto da una sua conoscente a Caibarien (2h da Trinidad): “HOSTAL EL CARRETERO DI FERNANDO E MAYRA CARRETERO”, Calle 18 n. 2112 entre 21y 23. Qua ci siamo fermati per 2 notti, ma a saperlo potevamo stare anche un giorno in più, il panorama di Cayo Santa Maria ne vale veramente la pena (1h di auto).

In questa Casa Particular ci abitano due coniugi veramente troppo gentili. Anche lei si è presentata mentre aveva la tinta nera in testa, ma fino a metà fronte in verità! Io e mia mamma ci siamo guardate e un sorriso ci è scappato, ma ci siamo subito ricomposte. Le colazioni sono super abbondanti e direi anche troppo, come anche le cene. L’ultima cena ci hanno preparato l’aragosta. Non vorrei offendere nessuno, ma abbiamo fatto veramente troppa fatica a mandarla giù, era dura e spugnosa come i copertoni delle gomme delle auto! haha! Di pesce di sicuro ne ho mangiato di molto meglio, ma comunque si mangia lo stesso.

Santa Clara: 

Proseguiamo il nostro viaggio verso Santa Clara, solo di passaggio (1h di auto da Caibarien), per visitare il Mausoleo di Che Guevara, e per trovare il marito della collega di mio papà che da qualche tempo era ritornato nella sua amata patria.

Varadero:

Siamo ripartiti quasi subito vero Varadero, 3h di auto e un po’ stanchi ormai, siamo arrivati da “GUELSHY’S RODRIGUEZ MADEN”, 3° Avenida Calle 48 n. 207 Tel. 445611959 – Cel. 52620179 – federiko22@nauta.cu. Qua ci siamo fermati per 2 notti. La camera, un po’ piccolina, ma ci si adatta. Ci hanno subito accolto con gran affetto una signora di colore, Guelshy, e suo fratello (che è tornato per le ferie, ma lavora da un po’ di anni in Italia). La casa è carina, colazione in giardino, preparata da delle signore che aiutano nelle faccende domestiche, pappagallo che saluta e Santere che vanno e vengono.

Varadero non mi è piaciuta granché, l’ho trovata molto turistica e poco caratteristica. La spiaggia molto grande dove poter fare lunghe passeggiate. Alla sera abbiamo cenato in alcuni ristorante nella via principale.

L’ultimo giorno in questa Casa Particular, ci avevano detto di provare il loro culto principale: la Santeria. Le Santere sono persone di grande carica religiosa e fanno da intermediari fra il santo e il devoto ed indossano sempre collane e bracciali del colore del loro santo. Il fratello di Guelshy ci ha portato in un mercato poco fuori da Varadero, abbiamo preso l’autobus (aspettato per circa 1h, sempre in ritardo o non passano). Ci ha fatto comprare delle collane con perline colorate (uguali a quelle degli anni ’90), magate anche non poco, per me ci hanno inc….o per bene. Poi il ragazzo con tutta calma si è fatto le sue spese, ha aspettato un suo amico… mi raccomando con calma eh! Siamo tornati a casa ed è arrivata anche l’amica di Guelshy, la Santeria. Ci ha portato in una camera, con delle conchiglie ci ha letto il futuro e robe varie, ha benedetto le collane…. e alla fine ci ha inc….o 20 euro a testa! Sti c…i! Devo dire che io a ste cose non ci credo per niente!

Alla sera tutto chiuso e buio, strano, secondo me stavano festeggiando di nascosto i soldi che ci avevano fregato! haha

Ultimi due giorni, siamo ripartiti per l’Avana (2.30h di auto), abbiamo salutato il nostro, ormai amico, autista e abbiamo alloggiato alla stessa Casa Particular dei primi due giorni. Abbiamo pareggiato per il centro e siamo andati a vedere la Playa del Este rigorosamente con un Carro Particular (classica macchina cubana d’epoca) cabrio di un colore rosa shock! Non potevamo non provarlo. Ci è costato un po’, al ritorno avevamo pochi soldi e abbiamo preso un taxi (contrattando il prezzo) che andava avanti alla Flintstones e produceva una nuvola nera ad ogni accelerata.

PREZZO FINALE: 1.500 euro a testa circa 

Insomma, Cuba è un’avventura, e per chi piace girare e vedere posti nuovi, cultura, simpatia… la consiglio assolutamente!!

  • Ecco il percorso dei miei 13 giorni di viaggio in macchina!

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